martedì 7 luglio 2009

Greenpeace: dalle rinnovabili 2mln di posti di lavoro

Incrementando l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili entro il 2030 si avranno, all’interno dei Paesi membri del G8, due milioni di nuovi posti di lavoro “ecosostenibili”

(Rinnovabili.it) – La soluzione alla disoccupazione, che nel mese di maggio ha toccato il record nell’area euro e non solo, arriverà probabilmente dai lavori “verdi”, ossia quelle occupazioni direttamente o indirettamente provenienti dai settori energetici puliti come il solare e l’eolico. Nessun nuovo impulso occupazionale proverebbe invece dal settore del nucleare o dall’industria del carbone.

Le previsioni parlano di due milioni di ‘green jobs’ all’interno dei Paesi del G8 entro il 2030, di cui la metà dal settore dell’energia rinnovabile, compensando la disoccupazione creata dal disuso delle fonti fossili, pari a circa 394mila posti di lavoro.
I dati sono stati elaborati da Greenpeace che, in occasione del prossimo G8 de L’Aquila, ha presentato un rapporto che contiene delle lineee guida per la creazione di posti di lavoro “Green” intitolato Powering G8 Job Creations.

Per quanto riguarda l’Italia si parla di 250 mila posti di lavoro al 2020, con un investimento annuo pari a 8 miliardi.
Andando nello specifico sono stati calcolati circa 66mila posti di lavoro nell’eolico, concentrati soprattutto il Puglia e Campania entro il 2020.

Per quanto riguarda i settori del fotovoltaico e del solare termico sono previsti rispettivamente 87mila e 66mila nuovi impieghi che porteranno ad una diminuzione notevole delle emissioni nocive pari a 50 milioni di tonnellate di CO2 rispetto ad un panorama senza investimenti nel sostenibile.

‘‘Un chiaro messaggio ai Governi del G8 affinchè affrontino i cambiamenti climatici creando occupazione e investendo in energie pulite”, ha affermato Greenpeace. ‘‘La crisi climatica e quella economica vanno affrontate insieme – ha dichiarato Andrea Lepore, della campagna clima di Greenpeace – “investire in energie rinnovabili e in efficienza è la soluzione per salvare il clima, creare occupazione e rilanciare l’economia”.

‘‘L’Italia abbandoni il carbone e dimentichi le false soluzioni come il nucleare – ha concluso Lepore – la crisi economica deve trasformarsi per l’Italia in un’opportunità”.

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